da Orizzontescuola
di redazione
La nota sugli organici 2019/20 fornisce, tra le altre, specifiche indicazioni per la scuola secondaria di secondo grado in merito alle quote di autonomia e di flessibilità dei curricoli.
Organici II grado 2019/20: utilizzo quote autonomia e flessibilità
Le scuole possono utilizzare le quote di autonomia e flessibilità dei curricoli al fine di:
- potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle attività di laboratorio;
- attivare ulteriori insegnamenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal PTOF.
Organici II grado 2019/20: quota autonomia istituti tecnici e professionali
Negli istituti tecnici e professionali la quota di autonomia, nei limiti dell’organico assegnato, è determinata in base all’orario complessivo delle lezioni del primo biennio e del complessivo triennio, sulla base delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
Ciascuna disciplina, si evidenzia nella nota, non può essere decurtata per più del 20% del monte ore previsto dal quadro orario.
Evidenziamo che le quote di flessibilità sono quelle previste dal DPR n. 88/2010 per l’istruzione tecnica, e dal DPR n. 87/10 per l’istruzione professionale (solo in via transitoria per le classi dalla terza alla quinta dell’istruzione professionale, secondo quanto previsto dall’art.14 D. lgs. 61 del 2017).
Organici II grado 2019/20: quota autonomia licei
Nei licei, la quota di autonomia non essere superiore:
- al 20% del monte ore complessivo previsto nel primo biennio
- al 30% del monte ore complessivo previsto nel secondo biennio
- al 20% del monte ore complessivo previsto nell’ultimo anno
L’orario di ciascuna disciplina, sottolinea il Miur, non può essere ridotto in misura superiore a un terzo nell’arco dei cinque anni e non possono essere soppresse le discipline previste nei piano di studio dell’ultimo anno di corso.
Organici II grado 2019/20: utilizzo quote non deve determinare esuberi
L’utilizzo delle quote di autonomia e flessibilità dei curricoli non deve determinare esuberi di personale.
Le variazioni all’organico dell’autonomia, apportate in riferimento alle suddette quote, sono operabili considerando i contributi orari dei singoli indirizzi, che il sistema SIDI riporta distinti.
La variazione oraria, tuttavia, comporta la modifica del totale delle cattedre interne e delle ore residue calcolato a livello di autonomia scolastica. Pertanto, i dirigenti dovranno operare le variazioni, attraverso l’apposita funzione “rettifica ore residue per flessibilità didattica”, avendo cura di non creare situazioni di soprannumero modificando le cattedre interne che siano composte da contributi orari provenienti da indirizzi diversi.
Organici 2019/20: 3.569 posti in più, potenziamento, sostegno. Circolare Miur [ANTEPRIMA]